La prima volta, poco più che diciottenne, guidando una mastodontica Moto Guzzi 1000 SP, incautamente imprestata dal fratello di un mio amico, andando in Valsassina (giro che coinciderà poi per gli anni a venire l’apertura della stagione) incrociando gli altri “colleghi” venivamo salutati da tutti.
Noi, piccoli centauri in crescita, dopo aver pensato tutto il giorno di avere qualche problema alla moto (luci spente, freccia accesa, qualcosa che penzolava, …..), finalmente ci è stato spiegata questa bellissima usanza, oggi fatta anche con il piede.
p.s. La Guzzi è rientrata alla base sana e salva